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Mauro Trentadue – Vivere, senza momenti morti. Simone de Beauvoir e l’Esistenzialismo

/Mauro Trentadue – Vivere, senza momenti morti. Simone de Beauvoir e l’Esistenzialismo
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Mauro Trentadue – Vivere, senza momenti morti. Simone de Beauvoir e l’Esistenzialismo

6,00€

3-RETRO SIMONE DE BEAUVOIR

COD: 978-88-942213-1-2

Descrizione prodotto

Mauro Trentadue, Vivere, senza momenti morti. Simone de Beauvoir e l’Esistenzialismo

2017, 52 pagine, € 6,00

 

Collana Ricerca Filosofica

 

Con una mossa intellettuale dichiaratamente sardonica Simone de Beauvoir accetta la sfida della fondazione di un’etica al passo con i tempi moderni, finalmente in linea con il tramonto della metafisica. Simone de Beauvoir avverte il bisogno di una morale autenticamente umana – perciò ambigua – che Mauro Trentadue restituisce «con una lucidità a tratti spietata».

Una morale disposta ad accogliere l’ambiguità dell’umano soggiornare, che suggerisca di non vivere la caducità come un peccato, che non consideri la mortalità come il frutto di una colpa, restituirebbe dignità all’abitare la Terra. L’uomo, secondo Simone de Beauvoir, deve quindi abituarsi a tematizzare la propria condizione esistenziale, a convivere con l’ambiguità di una vita sospesa tra la gioia di esistere e l’orrore di finire, a scorgere le risorse della finitudine senza nostalgia d’eternità. L’uomo deve rinunciare al vano sogno di farsi dio e accontentarsi semplicemente di esistere.

Nel tentativo di restituire spessore teoretico alla pensatrice francese, il saggio che l’Autore dedica agli scritti inediti di Simone de Beauvoir smantella definitivamente il ritratto monolitico di grande Sartreuse e suggerisce il profilo sorridente di une femme indépendante. Si scopre così che, due anni prima dell’incontro con Jean-Paul Sartre, Simone de Beauvoir ritraeva le sue prime eroine alle prese con la questione della sconcertante gratuità dell’esistenza. Allora la contiguità tematica tra i romanzi giovanili della de Beauvoir e le celebri tematizzazioni de La nausea di Sartre fa pensare ad una condivisione filosofica tanto profonda da sembrare totale.

Ad avviso di chi scrive, la prima vittima della riemersione avvenuta nell’ultimo decennio è stata proprio l’immagine patinata e asettica di una Simone de Beauvoir sempre un passo indietro rispetto a Sartre, rispettosa custode del suo pensiero, partecipe lunare del suo pieno successo, se non addirittura acida e algida testimone delle sue infedeltà.

Si pubblicano questi saggi per ridare luce ai suoi colori, per riportare l’attenzione del lettore a quella bruciante passione per il mondo che permea ogni pagina degli scritti di Simone de Beauvoir.

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