Hannah Arendt – Sul Secondo sesso di Simone de Beauvoir

Descrizione prodotto

Hannah Arendt, Sul Secondo sesso di Simone de Beauvoir

2022, 40 pagine, € 5.00

Traduzione e cura di Mauro Trentadue

Collana I Semi

L’editore statunitense de Le deuxième sexe aveva chiesto alla Arendt – che aveva conosciuto da vicino il nascente Esistenzialismo tedesco con Heidegger e Jaspers e quello francese durante il soggiorno parigino – di recensire il testo di Simone de Beauvoir e di introdurlo presso il pubblico americano. Hannah Arendt, che aveva già scritto sulla filosofia dell’esistenza saggi di grande spessore, rifiuta l’incarico con una lettera dal tenore lapidario.

Nella seconda metà degli anni Quaranta e nei primi anni Cinquanta lo scandalo de Le deuxième sexe aveva raggiunto una dimensione planetaria: il modello femminista di una donna libera e indipendente, non più silenziosa marionetta nel teatrino delle buone maniere, aveva iniziato ad ispirare centinaia di migliaia di donne di tutto il mondo. Nel 1952 Hannah Arendt dovette temere il confronto con questo fiume in piena: non volle apparire troppo conservatrice contestando o – viceversa – troppo europea e liberale approvando. Scelse la formula di un rumoroso silenzio, ancora perfettamente udibile entro le righe lapidarie di questa scarna lettera dattiloscritta. La Arendt si dice disturbata dalle generalizzazioni nelle quali il testo della de Beauvoir, al contrario, eccelle, ma prevede che il libro sia destinato ad un sicuro successo presso il pubblico statunitense, cosa che in effetti si verificò poco più tardi.

In perfetto stile Arendt la pensatrice si ritrae affermando, e a noi epigoni resta l’amara consapevolezza di un incontro mancato.