Franco Fergnani, Nietzsche e la filosofia dell’esistenza
6,00€
Descrizione prodotto
2016, 56 pagine, € 6.00
Presentazione di Mauro Trentadue
Collana Ricerca Filosofica
Contro l’interpretazione di Heidegger che lo relega a mero episodio entro l’eterna storia della metafisica, questo saggio intende restituire Nietzsche al suo spessore originario e alla sua complessità, in primo luogo comprendendolo come pensatore dell’esistenza sospeso come un funambolo tra la scoperta dell’ineliminabilità dell’assurdo dalle nostre vite e l’accettazione dell’effimero come nostro destino.
Il Nietzsche delineato da Fergnani è il filosofo/antifilosofo, il pensatore controcorrente, tragico nel suo essere inattuale e perfino controtempo, che decide di assumere su di sé il compito di contrastare il razionalismo dogmatico, la filosofia come sistema, la narcosi della speculazione astratta e rifiuta il compromesso per abitare la lacuna aperta dal Nichilismo, senza scorciatoie, al pari dell’altro grande inattuale cui Fergnani (come già Karl Jaspers e Remo Cantoni) lo accosta, ovvero Kierkegaard.
Per i due pensatori soggettivi la filosofia deve aiutare l’uomo a tenere fermo lo sguardo sull’abisso senza la fascinazione delle favole metafisiche, la deviazione e distrazione dalla realtà concreta proprie del “pensiero di sorvolo” e dell’Idealismo in particolare.
Contro tutto ciò, Fergnani sottolinea in Nietzsche la decisa adesione alla prospettiva del corpo e al suo sentire: corpo che impone sempre il proprio taglio prospettico e, contro l’astrattezza del linguaggio metafisico, la soddisfazione ineludibile dei propri bisogni.
Questo testo, oltre a riavvicinare a Nietzsche, riavvicina la filosofia al suo mandato: aiutarci a pensare la vita sotto un cielo comunque azzurro anche senza soccorso metafisico, nonostante l’assurdo che ci sovrasta.
Informazioni aggiuntive
Dimensioni | 21 x 14 cm |
---|