Franco Fergnani, Da Heidegger a Sartre

Descrizione prodotto

2016, 40 pagine, € 5.00

Presentazione di Mauro Trentadue

Collana Ricerca Filosofica

I due testi inediti qui raccolti ritornano alla luce, dopo circa trent’anni, per ridare voce e forma al difficile dialogo fra due dei più grandi filosofi del Novecento, Heidegger e Sartre e per tentare una ricostruzione dell’interpretazione tutt’altro che benevola e del tutto fuorviante che il primo diede della filosofia sartriana, specialmente nella Lettera sull’umanismo; scritto che rappresenta, non a caso, il punto di coincidenza dei due testi nonché l’avvio della riflessione fatta da Fergnani.

Da questo stesso incipit discendono considerazioni molto diverse. Nel primo saggio l’analisi si muove tra una requisitoria nei confronti degli sviluppi del secondo Heidegger e una avvincente esposizione delle posizioni di Sartre con le quali è del tutto solidale. Nel secondo, invece, la Lettera sull’umanismo è il punto di partenza per una indagine critica dell’interpretazione heideggeriana del ‘pensare per valori’ di Nietzsche.

Tratto comune a entrambi i testi (e fulcro dell’interpretazione che Fergnani dà di Heidegger) è l’inassumibilità del declassamento dell’uomo a mero custode e guardiano dell’Epifania dell’Essere, così come viene descritto dal pensatore tedesco dopo la “svolta” della sua filosofia. Fergnani intende difendere l’analitica esistenziale di Essere e tempo contro la rilettura dello stesso Heidegger che pare perdersi nei tortuosi sentieri della metafisica per relegare l’uomo – l’existente – in una postura ancillare rispetto all’Essere.

Contro questa deviazione centrata sull’Essere e non sull’uomo che conduce inevitabilmente al disimpegno nei confronti dell’esistenza, Fergnani – con Sartre – afferma invece che nulla è più importante dell’uomo; e proprio perché non c’è nulla più vuoto del cielo e nulla più deserto della rivelazione, niente è più avvincente della ricerca dell’assoluto nel relativo, che è la sola cosa di cui l’uomo può rendere testimonianza.